Sono passati oltre 5 anni da quando, nel marzo del 2007, vedeva la luce la versione 6.0 di CAP Travi in c.a.p.
In questi 5 anni non ci siamo affatto fermati. Abbiamo continuato a lavorare su quella versione migliorandola per funzionalità, eliminando qualche errore, adeguandola allo sviluppo normativo che in questi anni è stato davvero tumultuoso.
Da oggi si comincia la distribuzione di una nuova, e per molti versi innovativa, versione del programma, la 7.0
Le novità, piuttosto che nell’interfaccia e nelle funzionalità, stavolta sono state tutte concentrate sul motore di calcolo vero e proprio del programma. In sintesi:
- Geometria generica delle sezioni della trave, con input grafico, inserimento da file dxf, parti vuote, forme ‘strane’ della caldana collaborante;
- Verifiche a presso flessione deviata sia per le verifiche SLE che per le verifiche a rottura SLU;
- Inserimento dei carichi orizzontali;
- Sezioni di ascissa generica di verifica lungo l’asse della trave;
- Sezione differente della trave in un tratto definito (travi TR che diventano TL, tegoli con scassi nella soletta superiore, travi con ‘buchi’ lungo l’asse)
Ovviamente inalterata rimane la filosofia di fondo del prodotto:
- Ricalcolo automatico dell’intera trave per ogni variazione dell’input;
- Velocizzazione dell’input nelle fasi di inserimento (Assistente carichi, carichi da altre travi, generazione automatica forze concentrate, ecc.);
- Utilizzo dello strumento ‘cassero’ per velocizzare e meglio controllare l’input;
- Monitoraggio continuo delle verifiche sia con tabelle numeriche che con rappresentazioni grafiche.
Non vogliamo deludere i nostri clienti, da sempre abituati ad un software che ‘non si ferma mai’.
Molti professionisti ci hanno scelto proprio per questo. E parecchi sono gli uffici tecnici di prefabbricatori che utilizzano il software giornalmente.
Sappiamo però che per quanto da noi testato dovremo scontare qualche ‘peccato di gioventù’ di troppo.
Distribuzione dei clienti di CAP Travi in c.a.p. in Italia
